Archive for Raul Mordenti

Riv d’Ottobre x Convegno di Futura Umanità 20-9-2017

Convegno di “Futura umanità”, Roma, Villa Mirafiori, 28-9-2017

Intervento di Raul Mordenti[1]

1. Quando parliamo dell’Ottobre noi stiamo in realtà parlando di una narrazione, una narrazione e un immaginario che hanno sostituito con la loro potenza il fatto, e che hanno contato enormemente nella vita e nella storia del movimento operaio. (altro…)

Recensione Portelli-Sotgia-Viccaro Città di parole (2006)

Recensione a: Alessandro Portelli- Bruno Bonomo – Alice Sotgia – Ulrike Viccaro, Città di parole. Storia orale di una periferia romana, Una ricerca del Circolo Gianni Bosio, Roma, Donzelli Editore, 2006, pp. 245, Euro 21, 90.

Alla vigilia delle elezioni per il Comune di Roma esce un libro la cui lettura dovrebbe, a mio parere, essere resa obbligatoria per tutti i candidati a Sindaco o a Consigliere. (altro…)

Ma che c’entrano i comunisti con Putin?

http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=50284

Ma che c’entrano i comunisti con Putin?

Pubblicato il 19 apr 2022

di Raul Mordenti

Nella forsennata campagna della stampa con l’elmetto schierata per la guerra si è superato ogni limite di decenza quando un mascalzone ha osato interpretare la ‘p’ della sigla dell’ANPI come iniziale di “putiniani” invece che di partigiani. L’accusa di “putinismo” è usata di continuo come un manganello (è il caso di dirlo) contro chiunque fedele alla Costituzione ripudi la partecipazione italiana alla guerra con l’invio delle armi, si permetta di volere la pace e si batta per il cessato il fuoco e la trattativa che pongano fine al massacro in atto. (altro…)

Sennòvincemeloni – pubblicato sul “Fatto Quotidiano” del 6 agosto 22, a p. 11

Sennòvincemeloni: è l’unico slogan dem contro la destra (pubblicato sul “Fatto Quotidiano” del 6 agosto 22, a p. 11)

di Raul Mordenti

Gli interventi accorati di Antonio Floridia, Gaetano Azzariti e quello, particolarmente aggressivo, di Norma Rangeri hanno inaugurato il coro che accompagnerà come (unico) argomento la campagna elettorale del PD: “sennòvincelameloni”, che riproduce le argomentazioni del “sennòvincesalvini” e del “sennòvinceberlusconi” delle elezioni passate. (altro…)

Ancora sul caso Rauti De Pasquale

Ancora sul caso Rauti-De Pasquale. Una toppa peggiore del buco

Dispiace dover dissentire da chi si accontenta della decisione di Draghi di esautorare il dott. De Pasquale (nominato direttore dell’Archivio di Stato) almeno dalla gestione dei documenti relativi alla “strategia della tensione” e alle stragi, e di sostituirlo in questa responsabilità con il Segretario generale della Presidenza del Consiglio. (altro…)

Cento anni di egemonia

Cent’anni di egemonia

di lotte per la democrazia la pace e il socialismo

(per il centenario della Rivoluzione d’Ottobre)

di Raul Mordenti

Cento anni sono tanti oppure molto pochi?

1. Gli anniversari (che di per sé non significano molto) sono però spesso l’occasione utile per una riflessione sugli avvenimenti che assuma il compito di tentare dei bilanci di sintesi.

Cento anni sono passati dalla Rivoluzione d’Ottobre. Cento anni sono tanti, ma dal punto di vista della storia della rivoluzione proletaria sono anche molto pochi. (altro…)

La destituzione degli intellettuali (Agalma)

Destituzione intellettuali (per Perniola 19-20 ottobre 2007 uscito su “Agalma”, n.15, marzo 2008, pp.43-49)

Raul Mordenti

L’altra critica degli intellettuali

Bisognerebbe distinguere letteratura e intellettualità, scrittori e intellettuali, ma il fatto che il primo termine tenda quasi naturalmente ad occupare tutto lo spazio (tanto più vasto!) del secondo è di per sé significativo: se l’intellettuale può essere confuso con il letterato è forse perché l’intellettualità in quanto tale, anzi la cultura stessa, trova nella parola, nella parola ricercata ed emozionante, nella parola profonda e pregna di senso, nella parola efficace, il suo paradigma fondativo. Variano nel tempo e nei luoghi le professioni e i ruoli in cui s’incarna l’efficacia sociale della parola: poeti, sciamani, indovini, filosofi, rètori, maestri, profeti, rabbini, aedi, sacerdoti, filologi, bibliotecari, monaci, chierici, ambasciatori, cancellieri, consiglieri, storiografi, preti, letterati, predicatori, missionari, papi, philosophes, romanzieri, rivoluzionari, vati, professori, scrittori, propagandisti, ministri, capi, oratori, giornalisti, leaders, creativi, pubblicitari, opinion’s makers, guru, poeti. (Mi permetto di far notare che nell’ordine di questo breve elenco ho cercato di riprodurre addirittura una breve storia della cultura universale la quale, ahimé, come Borges direbbe, coincide largamente con una breve “Storia universale dell’infamia”).      (altro…)

Il Dante di De Sanctis

Raul Mordenti

Il Dante di De Sanctis

(pubblicato in “Il Manifesto”, supplemento “Attraverso Dante”, 24 marzo 2021, pp. 2-3)

De Sanctis non scrisse mai nel corso della sua vita il libro su Dante che aveva promesso, e si era ripromesso, tante volte (anche se le lezioni e i saggi danteschi sono stati poi raccolti in volume). Ma non c’è autore a cui De Sanctis si sia dedicato come a Dante, il quale ha costituito per il critico irpino un modello, sia poetico-letterario e sia etico-politico (con evidenti risvolti anche personali, come accade quando si istituisce e si assume, con tanta convinzione, un modello).              (altro…)

Homo faber: per un’antropologia filosofica gramsciana

Per Convegno gramsciano 3-6- maggio 2007

Raul Mordenti (Università di Roma Tor Vergata)

Homo faber: per un’antropologia filosofica gramsciana

1. Premessa: posizione del problema (non eludibile)

Rispondendo nel marzo del 2006 all’inchiesta “Tempi moderni. Ciò che resta di Marx”[1], Mario Tronti fa risalire l’impossibilità di sostenere ancora una centralità rivoluzionaria della classe operaia non a dati quantitativi (giacché si ammette che la classe operaia nel mondo è in via di incremento quantitativo, non di diminuzione) bensì ad un deficit di cultura, e più precisamente (pare di capire) alla mancanza di un’autonoma antropologia filosofica:      (altro…)

“Usare la nostra storia per scrivere la nuova storia”

Forum della Rete dei Comunisti

“Il vecchio muore ma il nuovo non può nascere” (Roma, 17-18 dicembre 2016) (altro…)