Archive for Critica Della Letteratura

Recensione a Tommaso Giartosio

in “Left”, giugno 2024

https://left.it/2024/06/09/il-creativo-lessico-famigliare-di-giartosio/

– Tommaso Giartosio, Autobiogrammatica, Roma, Minimum Fax, 2024, pp.440, €. 19,00.

* Quasi incredibilmente il titolo, così criptico, corrisponde in maniera esatta a questo libro, e lo descrive. Si tratta infatti di autobiografia, ma la grammatica costituisce il vero filo conduttore, anzi l’intreccio determinante della vita narrata. Ho detto “la grammatica”, ma avrei dovuto dire i grammata, cioè i segni e gli ur-segni alfabetici o para-alfabetici, i glifi, i geroglifici, i monogrammi, gli ideogrammi, i calligrammi, i caratteri che formano le parole, sempre al confine con i disegni (che non a caso, autografi, figurano nel libro); sono cruciali, e molto belli, i tre capitoli dedicati all’alfabeto, frutto dell’intreccio fra un’erudizione vasta e una vera passione. Così il problema di “Cos’è una A?”, che cosa essa è veramente (pp. 296, 351 et passim), può ispirare e percorrere larghe parti del nostro libro. (altro…)

Per una ontologia della menzogna (informazione e guerra)

Raul Mordenti

(in corso di stampa; 147.325 caratteri) (altro…)

Recensione Portelli-Sotgia-Viccaro Città di parole (2006)

Recensione a: Alessandro Portelli- Bruno Bonomo – Alice Sotgia – Ulrike Viccaro, Città di parole. Storia orale di una periferia romana, Una ricerca del Circolo Gianni Bosio, Roma, Donzelli Editore, 2006, pp. 245, Euro 21, 90.

Alla vigilia delle elezioni per il Comune di Roma esce un libro la cui lettura dovrebbe, a mio parere, essere resa obbligatoria per tutti i candidati a Sindaco o a Consigliere. (altro…)

La destituzione degli intellettuali (Agalma)

Destituzione intellettuali (per Perniola 19-20 ottobre 2007 uscito su “Agalma”, n.15, marzo 2008, pp.43-49)

Raul Mordenti

L’altra critica degli intellettuali

Bisognerebbe distinguere letteratura e intellettualità, scrittori e intellettuali, ma il fatto che il primo termine tenda quasi naturalmente ad occupare tutto lo spazio (tanto più vasto!) del secondo è di per sé significativo: se l’intellettuale può essere confuso con il letterato è forse perché l’intellettualità in quanto tale, anzi la cultura stessa, trova nella parola, nella parola ricercata ed emozionante, nella parola profonda e pregna di senso, nella parola efficace, il suo paradigma fondativo. Variano nel tempo e nei luoghi le professioni e i ruoli in cui s’incarna l’efficacia sociale della parola: poeti, sciamani, indovini, filosofi, rètori, maestri, profeti, rabbini, aedi, sacerdoti, filologi, bibliotecari, monaci, chierici, ambasciatori, cancellieri, consiglieri, storiografi, preti, letterati, predicatori, missionari, papi, philosophes, romanzieri, rivoluzionari, vati, professori, scrittori, propagandisti, ministri, capi, oratori, giornalisti, leaders, creativi, pubblicitari, opinion’s makers, guru, poeti. (Mi permetto di far notare che nell’ordine di questo breve elenco ho cercato di riprodurre addirittura una breve storia della cultura universale la quale, ahimé, come Borges direbbe, coincide largamente con una breve “Storia universale dell’infamia”).      (altro…)

Il Dante di De Sanctis

Raul Mordenti

Il Dante di De Sanctis

(pubblicato in “Il Manifesto”, supplemento “Attraverso Dante”, 24 marzo 2021, pp. 2-3)

De Sanctis non scrisse mai nel corso della sua vita il libro su Dante che aveva promesso, e si era ripromesso, tante volte (anche se le lezioni e i saggi danteschi sono stati poi raccolti in volume). Ma non c’è autore a cui De Sanctis si sia dedicato come a Dante, il quale ha costituito per il critico irpino un modello, sia poetico-letterario e sia etico-politico (con evidenti risvolti anche personali, come accade quando si istituisce e si assume, con tanta convinzione, un modello).              (altro…)

Recensione a Lavagetto per Testo e Senso 2020

da: “Testo e Senso” on line, n.21, 1920

Raul Mordenti

La rottura geniale del Decameron [1]

La critica decameroniana, e boccacciana in genere, sembra aver segnato una singolare parabola. Dopo una fioritura straordinaria di studi e di discussioni negli anni Sessanta e Settanta, culminati nell’edizione critica del Decameron secondo l’autografo hamiltoniano (1976), la ricerca sull’opera di Boccaccio sembrò spostarsi sempre più, prima verso la filologia (il compimento nel 1998 dell’edizione di Tutte le opere di Boccaccio, un’impresa che ancora non è compiuta né per Dante né per Petrarca) e poi soprattutto verso la paleografia. E sono stati tutti di paleografi (non certo di storici e critici della letteratura) i contributi più importanti alle celebrazioni del VII centenario della nascita (2013-2015), segnate da convegni e mostre memorabili, e anche da vere e proprie scoperte. (altro…)

Recensione Lavagetto per Left, 13 marzo 2020

La rottura geniale del Decameron

A partire dall’invenzione della peste, il capolavoro del poeta toscano abbatte tutti i vincoli e sopprime tutte le convenienze dell’ordine dato. È la lettura che ne fa Mario Lavagetto nel libro Oltre le usate leggi in cui fonde analisi stilistica e linguistica, filologia e narratologia. (altro…)

R.Mordenti – R.Herlitzka, Dialogo-introduzione alla traduzione del De rerum natura

INTRODUZIONE AL VOLUME DI

R. HERLITZKA, La natura di Tito Lucrezio Caro. Libri I-IV, Milano, 2019.

Raul Mordenti – Roberto Herlitzka, Introduzione in forma di dialogo

(L’incredibile storia di questo testo)

Questo libro ha avuto un suo fato (come forse hanno tutti i libri importanti), in questo caso un fato sospeso fra abbandono e consegna, fra casualità e lunga durata, tutto – naturalmente – condito da un pizzico di necessaria follia, o di magìa. (altro…)

LIBRI RICEVUTI/*ASTERISCHI

(Su almeno alcuni dei libri qui solo elencati, la Redazione conta di poter tornare, con un Asterisco, una Nota o una Recensione nel futuro di “Testo e Senso”) (altro…)

Le origini di «Testo e Senso» – Prof. Raul Mordenti, Direttore Responsabile