Archive for Politica

A proposito del ’68 (Seminario presso i Valdesi, su “Il lungo ’68” del 17 novembre 2018)

Tre lezioni che ci vengono dalla Francia

Tre lezioni che ci vengono dalla Francia

Pubblicato il 15 lug 2024 su www.rifondazione.it

di Raul Mordenti*

 

Ci sono tre aspetti delle recenti elezioni francesi che, credo, possono insegnarci qualcosa: la centralità dell’antifascismo, la necessità delle alleanze, il tentativo di costruire un nuovo blocco sociale.

Contro ogni sottovalutazione (che avvertiamo spesso anche a sinistra), l’antifascismo si conferma un elemento basilare e permanente per ogni politica anticapitalista, e tanto più per i/le comunisti/e. L’opposizione antifascista alla Le Pen ha segnato una grande vittoria, sbarrando la strada a un Governo del RN e impedendo in Francia quella tendenziale unificazione di tutte le destre, sotto l’egida della guerra NATO, che in Italia si è verificata. (altro…)

Una unità a sinistra vera (Manifesto febbraio 2024)

L’importante intervento del compagno Mimmo Lucano sul “Manifesto” del 2 febbraio ripropone l’urgente unità della sinistra.

La stessa esigenza è stata manifestata da molti esponenti della sinistra di opposizione e dei movimenti (cito alla rinfusa, col timore di dimenticare nomi importanti: Mario Capanna e Giovanni Russo Spena, Basilio Rizzo ed Emilio Molinari, Vincenzo Vita e Alfonso Gianni, Michele Santoro e Claudio Grassi, Luigi De Magistris e Maurizio Acerbo, etc.). (altro…)

Un altro scalino 02/06/2024

Un altro scalino della escalation che porta alla guerra nucleare in Europa.

Hanno salito un altro scalino della terribile escalation che porta alla guerra nucleare in Europa.

Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che in Ucraina si potranno usare le armi NATO per attaccare direttamente la Russia nel suo territorio. (altro…)

Sul concetto di rivoluzione

(Seminario al Circolo Walter Benjamin di Tor Vergata, 22 04 2024)

[versione orale letta]

Considero un gesto prezioso (anzi dirò di più, necessario e urgente) parlare di rivoluzione.

Non ne parliamo mai, e da molti anni, e chi osa parlarne (è capitato a me con un libretto del 2002 che titolai “La rivoluzione”) viene nei casi migliori ignorato, se non deriso.

Sarebbe come se cristiani non parlassero mai di Cristo, o se i banchieri non parlassero mai di denaro. (altro…)

Rispondo volentieri che fare dopo il voto a PTD 13/06/2024

PACE TERRA DIGNITA’: CHE FARE DOPO IL VOTO?

Rispondo volentieri alla domanda in ordine al che fare che è stata rivolta da Michele Santoro ai sostenitori di Pace Terra Dignità.

Io credo che sia assolutamente necessario continuare. Ce lo chiedono oltre 500.000 voti, che non sono affatto pochi, raccolti in poco più di un mese di campagna elettorale; una campagna che abbiamo condotto senza soldi, contrastati dalla più totale censura delle TV e dei giornali, e nonostante alcune candidature (di certo non ripetibili) che questa volta hanno portato a votare altre liste coloro che sono, e saranno, i nostri più naturali elettori. Ce lo chiede soprattutto il patrimonio di impegno, di generosità, di ritorno all’impegno politico, di unità che la proposta di PTD ha suscitato. Tutto ciò è assai prezioso e non va assolutamente disperso. (altro…)

Sul 4% Proporzionale e sbarramento

A conferma del carattere tossico dello sbarramento elettorale, posso testimoniare che quando si parla di come votare questo del rischio di non raggiungere il 4% è l’UNICO argomento che trovo contro il voto a Pace Terra Dignità. I programmi non contano più niente, le idee non contano più niente, non contano più niente neppure i comportamenti tenuti dai diversi partiti. (altro…)

Le figurine e la coerenza

Avvicinandosi il voto per le europee dobbiamo aspettarci la corsa di tutti a sostenere i temi della pace, dell’ambiente, del lavoro, del welfare e a rafforzare la propria immagine con “figurine” di candidati adatti.

Questa corsa a dirsi tutti sostenitori (a parole) di pace, ambiente e diritti dei lavoratori, anche da parte di chi ha messo in atto (nei fatti) politiche di guerra e di distruzione dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori configura una specie di trasformismo di massa, che non danneggia solo la verità ma purtroppo anche la democrazia. L’Italia ha il non commendevole record di parlamentari che hanno cambiato bandiera e partito dopo essere stati eletti: limitandosi ai parlamentari europei, secondo “Il Fatto” (19/04/24, pp. 8-9) sono addirittura 29 su 76 (e l’elenco è incompleto). Sono comportamenti come questi che provocano il crescente disprezzo popolare per la democrazia, di cui l’astensionismo è il segnale più preoccupante. (altro…)

Intervento CPN 29 giugno 2024

Intervento CPN 29 06 24 Raul Mordenti (Roma)

Le interpretazioni del voto debbono essere serie; ciò significa scartare la sciocca formuletta: “Lo scopo della lista era eleggere, non abbiamo eletto, dunque la lista PTD è un fallimento”. Le cose sono assai più complesse.

Esistono cose come l'”americanizzazione” della politica, la centralità dei mass media che ci escludono sistematicamente, una diffusa mentalità bipolare favorita da leggi elettorali infami, i sondaggi pagati e truccati che determinano il voto, etc. Tutto ciò non era certo superabile in due mesi di campagna elettorale. Il sistema politico è ormai costruito per escludere la presenza comunista nelle istituzioni, e questo è a sua volta un aspetto della guerra, che non può tollerare la democrazia. (altro…)

Intervento CPN 14 -15 ottobre 2023

Raul Mordenti (Roma)

Il punto di partenza di ogni ragionamento deve essere il grande successo della Festa di Bologna (grazie alle/i compagne/i di Bologna, al compagno Collina, alla Segreteria nazionale, al compagno Acerbo). Siamo tornati a essere un interlocutore credibile per la sinistra sociale e politica, per l’ANPI, per i sindacati, senza dire dei rapporti internazionali e della presenza del cardinale Zuppi. Questo successo è stato il successo di una linea politica, che tiene insieme autonomia e sforzo unitario. (altro…)