Il centenario della fondazione del PCI

Raul Mordenti

Il centenario della fondazione del PCI

Seminario per il PRC Friuli Venezia Giulia (16 gennaio 1921)

Care compagne, cari compagni,

esprimo i miei ringraziamenti non formali per questo invito al regionale Friuli Venezia Giulia, alla Federazione di Trieste (e al compagno Paciucci in particolare) ma, trattandosi di Friuli, permettetemi di rivolgere un pensiero a Leo Zanier. Leo è stato un compagno, un comunista, un dirigente del movimento operaio (in particolare nell’emigrazione) e – non da ultimo – un importante poeta anche in lingua friulana. Dedico questo intervento alla sua memoria. (altro…)

Recensione a Lavagetto per Testo e Senso 2020

da: “Testo e Senso” on line, n.21, 1920

Raul Mordenti

La rottura geniale del Decameron [1]

La critica decameroniana, e boccacciana in genere, sembra aver segnato una singolare parabola. Dopo una fioritura straordinaria di studi e di discussioni negli anni Sessanta e Settanta, culminati nell’edizione critica del Decameron secondo l’autografo hamiltoniano (1976), la ricerca sull’opera di Boccaccio sembrò spostarsi sempre più, prima verso la filologia (il compimento nel 1998 dell’edizione di Tutte le opere di Boccaccio, un’impresa che ancora non è compiuta né per Dante né per Petrarca) e poi soprattutto verso la paleografia. E sono stati tutti di paleografi (non certo di storici e critici della letteratura) i contributi più importanti alle celebrazioni del VII centenario della nascita (2013-2015), segnate da convegni e mostre memorabili, e anche da vere e proprie scoperte. (altro…)

Un’adesione doverosa all’Appello dell’antifascismo promosso dall’ANPI.

Sono attonito e indignato per gli attacchi venuti al nostro Partito a causa dell’adesione all’appello promosso dall’ANPI “Uniamoci per salvare l’Italia”. (altro…)

Un NO informato e convinto

Un NO informato e convinto per sconfiggere l’onda qualunquistica dell’anti-parlamentarismo, anticamera di ogni disegno reazionario.

di Raul Mordenti

“Quando si vuole limitare l’importanza di un

organo rappresentativo, si incomincia sempre

con il diminuirne il numero dei componenti.”

(Umberto Terracini, Comunista, Presidente

dell’Assemblea Costituente)

(altro…)

Recensione Lavagetto per Left, 13 marzo 2020

La rottura geniale del Decameron

A partire dall’invenzione della peste, il capolavoro del poeta toscano abbatte tutti i vincoli e sopprime tutte le convenienze dell’ordine dato. È la lettura che ne fa Mario Lavagetto nel libro Oltre le usate leggi in cui fonde analisi stilistica e linguistica, filologia e narratologia. (altro…)

R.Mordenti – R.Herlitzka, Dialogo-introduzione alla traduzione del De rerum natura

INTRODUZIONE AL VOLUME DI

R. HERLITZKA, La natura di Tito Lucrezio Caro. Libri I-IV, Milano, 2019.

Raul Mordenti – Roberto Herlitzka, Introduzione in forma di dialogo

(L’incredibile storia di questo testo)

Questo libro ha avuto un suo fato (come forse hanno tutti i libri importanti), in questo caso un fato sospeso fra abbandono e consegna, fra casualità e lunga durata, tutto – naturalmente – condito da un pizzico di necessaria follia, o di magìa. (altro…)

LIBRI RICEVUTI/*ASTERISCHI

(Su almeno alcuni dei libri qui solo elencati, la Redazione conta di poter tornare, con un Asterisco, una Nota o una Recensione nel futuro di “Testo e Senso”) (altro…)

DOPOVIRUS E RIVOLUZIONE COMUNISTA: USCIRE DALLA PRODUZIONE DI MERCI. AFFINCHÉ NIENTE TORNI COME PRIMA (TRANNE RIABBRACCIARCI).

Raul Mordenti

“Ni olvido ni perdòn”

1. Sono doppiamente grato ai compagni e alle compagne di “Militant”: una prima volta per avermi invitato a partecipare al loro importante seminario di studi marxisti e gramsciani, dal cui denso dibattito ho imparato molto[1]; una seconda volta per aver accettato subito la mia proposta di lasciar perdere nel volume degli atti di quel seminario la mia relazione[2], dato che mi sembrava che il virus Covid e il suo “dopo” (ammesso che di “dopo” si possa davvero parlare) avesse determinato una nuova situazione, un nuovo campo di urgenze politiche e teoriche che deve oggi impegnare tutte le nostre energie. (altro…)

La carica dei riapriristi, in nome dei padroni

Pubblicato su Left il 03/05/2020

Riaprire, riaprire subito, riaprire tutto; la produzione, anzi il profitto, non si tocca, e al dio profitto si può sacrificare la vita umana; dunque chissenefrega – dicono i riapriristi – se questo riaprire costerà la vita a qualche decina di migliaia di persone (altro…)

A trent’anni dall’89

(Intervento al Convegno Futura Umanità- Dipartimento di Filosofia della “Sapienza”, 7-2-20)

Concentrerò il mio intervento su un problema specifico, la narrazione che è stata fatta dell’89 da parte del pensiero unico dominante, un aspetto più importante di quanto potrebbe sembrare, perché la narrazione significa uso politico, gestione dell’immaginario e del senso comune delle masse, e i nostri avversari sono stati capaci di usare la loro narrazione dell’89 contro il movimento operaio, non solo contro i comunisti. (altro…)