Un altro scalino 02/06/2024

Un altro scalino della escalation che porta alla guerra nucleare in Europa.

Hanno salito un altro scalino della terribile escalation che porta alla guerra nucleare in Europa.

Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che in Ucraina si potranno usare le armi NATO per attaccare direttamente la Russia nel suo territorio.

L’ex presidente russo Medvedev ha chiarito che se la NATO parteciperà in prima persona, con armi e con assistenza tecnica, all’attacco contro il territorio russo la Russia non potrà non reagire; egli ha dichiarato: “L’ex Ucraina e i suoi alleati della NATO riceveranno una risposta di tale forza distruttiva che l’Alleanza stessa semplicemente non sarà in grado di resistere all’essere coinvolta nel conflitto.” E ha concluso: “E questa, ahimé, non è un’intimidazione o un bluff nucleare. L’attuale conflitto con l’Occidente si sta sviluppando secondo il peggiore scenario possibile”.

Nonostante questi avvertimenti, Biden ha fatta sua la proposta Stoltenberg di un attacco con missili NATO al territorio russo, una proposta irresponsabile condivisa da Francia e Germania e confermata anche dall’assemblea interparlamentare dei paesi NATO (con il voto favorevole dei due parlamentari del PD! E pensare che ci sono ancora dei pacifisti sinceri che votano PD!).

È questo l’ultimo gradino della escalation che porta alla guerra con la Russia, cioè alla guerra atomica: l’ultimo gradino sarà (come Putin ha già promesso) che la Russia, se colpita nel suo territorio dai missili NATO potrà rispondere con atomiche (“tattiche”, che vuol dire come quella di Hiroshima!) che saranno lanciate sulle basi da cui i missili NATO possono partire, cioè anche sull’Italia che è piena di missili rivolti contro la Russia, compresi quelli con testate nucleari.

La guerra atomica sarebbe in Europa, e l’Atlantico terrebbe lo zio Sam ben lontano dalla catastrofe (anche se sono proprio gli USA a spingere per la guerra, che li arricchisce).

I mass-media di regime si sono assunti (pochissime le eccezioni) la tremenda responsabilità di nascondere questa realtà che incombe su tutti/e noi, ma i cittadini e le cittadine debbono rendersi conto del fatto che siamo sull’orlo dell’abisso e, senza più incertezze o divisioni, dobbiamo dire tutti/e insieme NO alla guerra.

In concreto: occorre pretendere che l’Italia esca subito dalla guerra NATO-Russia e smetta di parteciparvi inviando armi, prima che la guerra atomica ci coinvolga. Così come l’interruzione degli aiuti militari italiani e NATO a Israele è il minimo per non essere complici del massacro che si sta compiendo a Gaza.

Non bastano certo gli inviti alla “prudenza” che (quasi con le stesse parole!) provengono da Meloni e Schlein, e dai loro imbarazzati alleati. Tutti costoro hanno votato insieme per la partecipazione dell’Italia alla guerra e per l’invio delle armi: i partiti di Governo sono al servizio degli USA e delle banche, un bel pezzo del PD fa a gara con loro, e ricordiamoci che quel partito in Europa appartiene allo stesso gruppo di Stoltenberg, così come i Verdi sono legati agli ultra-atlantici e guerrieri Verdi tedeschi.

E sia a tutti/e chiaro: chi si astiene dal voto europeo accetta di fatto col suo non-voto che prosegua la partecipazione dell’Italia alle guerre.

L’unica lista davvero contro la guerra è Pace Terra e Dignità: solo una valanga di voti a Pace Terra Dignità può rappresentare la diffusa volontà del nostro popolo contrario alla guerra, una volontà di cui tutti dovranno tener conto per portare l’Europa in una posizione di pace, liberandola dal dominio americano.

Se sei d’accordo con questo allarme, aiutaci a renderlo virale diffondendolo a tutti coloro che conosci!

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