(ovvero: come in Italia è possibile dis-eleggere 5 consiglieri Regionali del Lazio ed eleggere al loro posto altri 2 con una sentenza “errore giudiziario”)
Nemmeno i cittadini o i compagni più informati sanno bene che cosa è successo nella scorsa legislatura regionale e come mai Mordenti, che era stato eletto Consigliere regionale, ad un certo punto, dopo nemmeno un anno, si ritrovò a non essere più Consigliere regionale.
Molti hanno potuto pensare ad un nuovo conteggio dei voti, altri hanno confuso questa vicenda con il ricorso presentato da Michelini contro Badaloni (che invece, almeno in apparenza, non c’entra niente).
In realtà la disinformazione è stata (una volta di più!) assoluta e la vicenda è talmente incredibile che questa mancanza di informazione forse non è affatto casuale.
Ci sembra dunque opportuno raccontare questa vicenda e cercare di fare, con i nostri poveri mezzi, quello che stampa e televisioni evitarono con cura di fare, cioè informare, su una vicenda che riguarda la stessa democrazia, se è vero come è vero che una “strana” sentenza ha cambiato in modo sostanziale la volontà degli elettori del Lazio, portando alla “diselezione” di ben 5 Consiglieri regionali che erano stati regolarmente eletti (oltre a Mordenti, Tola e Pacitto del PDS, De Lillo di Forza Italia, Temperini di AN) ed alla “elezione” al loro posto di 2 altri che non erano stati affatto eletti (Renzi del PRI e Pizzutelli del PSDI) (altro…)